Avviso 4/2022: Ammissione a finanziamento Piano Edi.co

Ammesso a finanziamento da Fondimpresa  in data 01/03/2023 “EDI.CO” presentato dalla Capofila ATI Talentraining Srl – Sama Form Srl a valere sull’ Avviso n. 4/2022 di Fondimpresa in data 17/10/2022.

Ammesso a finanziamento da Fondimpresa  in data 01/03/2023 “EDI.CO” presentato dalla Capofila ATI Talentraining Srl – Sama Form Srl a valere sull’ Avviso n. 4/2022 di Fondimpresa in data 17/10/2022.

EDI.CO è un piano di formazione interaziendale ambito B rivolto a 20 aziende appartenenti alla filiera delle costruzioni coinvolte nell’adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare,

riferite a diverse fasi dell’Economia Circolare, secondo un approccio che valorizza complessivamente l’intero ciclo di vita dei processi in un’ottica di filiera integrata e che richiedono la formazione del personale nell’ambito delle aree tematiche Progettazione; Produzione; Recupero/riciclo.

fondimpresa

L’elemento chiave per le imprese è rappresentato proprio dall’innovazione: le aziende possono e devono ricercare un connubio tra innovazione (di prodotto, di servizio o di processo) e sostenibilità, col fine di sviluppare, attraverso tecnologie innovative, nuove soluzioni sostenibili ed in linea con gli SDGs. Il piano EDI.CO si rivolge ad imprese del settore delle costruzioni e della relativa filiera:

  • le imprese del settore F Costruzioni;
  • studi di architettura e d’ingegneria che si occupano della progettazione edilizia;
  • industrie manifatturiere: fabbricazione di articoli in plastica per l’edilizia;
  • rivenditori di materiali edili e materiali da costruzione.

Oggi sono sempre di più i prodotti realizzati da materiale di scarto, provenienti anche da altre filiere industriali. Tra le materie riciclate più utilizzate si possono citare la gomma, la plastica, gli inerti e il legno, la lana di roccia, utilizzati per realizzare nuovi prodotti, come isolanti o gli stessi prodotti ma da riciclo. Sempre più attenzione viene riservata anche alla seconda vita dei detriti e delle macerie da

cantiere, inerti utilizzati per la produzione di nuovi prodotti. Il principio dell’economia circolare in edilizia si applica a diverse scale: il concetto di urban mining vede la città come una miniera di materiali da poter riutilizzare; l’edificio inteso come material bank attribuisce valore ai materiali e prodotti da costruzione stoccati negli edifici; i prodotti e i materiali possono essere riciclati, con un contenuto di riciclato sia di tipo pre-consumo sia di tipo post-consumo, e riciclabili alla fine del loro ciclo di vita.

L’economia circolare in edilizia prevede diverse modalità di applicazione:

  • il riuso/riutilizzo dei materiali: ovvero l’uso di materiali riusati e la loro riusabilità a fine vita;
  • il riciclo: l’uso di materiali riciclati e la loro riciclabilità a fine vita;
  • la pratica della condivisione (sharing): ad esempio la condivisione degli spazi (adattabilità);
  • il concetto di prodotto/servizio (estensione della responsabilità del produttore, che mantiene la proprietà del prodotto e si occupa della gestione e del fine vita).

Complessivamente il Piano EDI.CO si compone di un insieme organico di interventi formativi e organizzativi che coinvolgeranno 20 imprese e 81 lavoratori per un totale di 1250 ore di formazione, suddivise in 17 azioni formative (articolate di 47 edizioni) e un totale previsto di 4740 ore allievo.

Il Piano EDI.CO, attorno alle azioni formative fulcro dell’intervento, coniuga una serie di azioni preparatorie e di accompagnamento non direttamente formative. Il percorso che ha portato alla predisposizione del piano, in termini di identificazione di priorità, obiettivi, risultati attesi, struttura così come descritti nel formulario di presentazione. Le azioni preparatorie  si articolano nelle attività di analisi della domanda; diagnosi e rilevazione dei fabbisogni; definizione con le aziende dei modelli e delle metodologie di intervento, sia sul versante dell’ambito scelto (progetti/interventi di Trasformazione circolare) che delle competenze da sviluppare;

accompagnamento e supporto alla formazione, anche in relazione all’operatività del Comitato tecnico – scientifico del Piano; Attività di diffusione, scambio e condivisione di esperienze ed informazioni su azioni del progetto/intervento che coinvolgono gruppi e sistemi di imprese, settori merceologici comuni o reti e filiere produttive. Le attività non formative riguardano la progettazione delle attività del Piano; l’orientamento, valutazione e bilancio delle competenze dei lavoratori; il monitoraggio e la valutazione delle attività del Piano.

Lo staff di Talentraining Srl

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