Ammesso a finanziamento da Fondimpresa  in data 28/04/2022 il Piano “GAIA – Gestione Aziendale e Innovazione Ambientale”

Il piano GAIA parte dal presupposto che la formazione, oltre ad accompagnare processi già avviati, deve giocare un ruolo propulsore per innescare la miccia della transizione green e diventare un agente del cambiamento.

Ammesso a finanziamento da Fondimpresa  in data 28/04/2022 il Piano “GAIA – Gestione Aziendale e Innovazione Ambientale” presentato dal Soggetto Attuatore Unico Talentraining Srl sull’Avviso n. 2/2021 Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti – Ambito A di Fondimpresa Ambito A di Fondimpresa in data 11/11/2021.

Schermata 2022 08 24 alle 11.10.48 2Il piano GAIA parte dal presupposto che la formazione, oltre ad accompagnare processi già avviati, deve giocare un ruolo propulsore per innescare la miccia della transizione green e diventare un agente del cambiamento. Bisogna spingere tutta la popolazione a una sempre maggiore sete di comprensione e acquisizione di nuove conoscenze e competenze, solo così si contribuirà a superare questo delicato periodo, garantendo la crescita occupazionale, il miglioramento delle risorse umane, l’arricchimento del capitale umano, la tutela del capitale naturale, l’inclusione sociale, e un più duraturo sviluppo economico.

GAIA è un piano di formazione interaziendale rivolto a 10 aziende abruzzesi che stanno realizzando interventi trasformativi che riguardano l’introduzione di soluzioni di processo per uno sviluppo sostenibile e che richiedono la formazione del personale: 46 lavoratori beneficeranno di 750 ore di formazione relative alle aree tematiche: Perseguimento della decarbonizzazione, Riduzione dell’inquinamento e Digitalizzazione Green.

Oggi la Transizione Ecologica è al centro del dibattito politico e dei progetti di molti tra i più importanti Stati d’Europa e del mondo. L’obiettivo è quello di realizzare un processo di cambiamento, un rilancio dell’economia e dei settori produttivi all’interno di un quadro delineato e ben definito che metta al centro la tutela e il rispetto dell’ambiente. Tale mission consentirà un contrasto efficace alla crisi climatica, diventata un’emergenza stringente e non più rimandabile, la riduzione della dipendenza energetica dai paesi esteri e dalle fossili, nonché un argine al dilagare degli squilibri sociali evidenziati ancora di più dal protrarsi della pandemia, che ha ridisegnato e modificato abitudini e quotidianità di tutti noi. Questo passaggio avverrà attraverso progetti, di vario tipo, che andranno a impattare sia sull’essere umano, sia sull’ambiente, definendo uno stile di vita non solo indirizzato verso l’ecosostenibilità ma anche più economico.

L’Agenda 2030 e la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

Nel settembre 2015, con la Risoluzione A/RES/70/1 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi (Sustainable Development Goals – SDGs), articolati in 169 target da raggiungere entro il 2030. L’Agenda 2030 rileva l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, superando l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e affermando una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Ogni Paese, senza distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo, ciascuno in relazione alle proprie realtà socio-economico e ambientali, è chiamato al conseguimento dei 17 obiettivi attraverso l’elaborazione di una propria Strategia di sviluppo sostenibile nella quale è tenuto a rendere conto dei risultati conseguiti, all’interno di un processo coordinato dall’Onu. Tutte le componenti della società, le imprese, il settore pubblico, la società civile, il Terzo settore, le Università e i centri di ricerca, chi opera nella comunicazione e nella cultura, sono chiamate a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia.

L’Unione Europea ha partecipato attivamente all’intero processo negoziale che ha portato all’adozione dell’Agenda 2030 e, con la COM/2016/0739 “Il futuro sostenibile dell’Europa: prossime tappe”, ha illustrato la posizione dell’UE per contribuire alla sua attuazione, evidenziando le principali politiche per i 17 obiettivi e la necessità di innalzare i livelli dell’impegno pubblico e della responsabilità e leadership politica a tutti i livelli. La Commissione Europea, inoltre, il 30 gennaio 2019 ha presentato il “Documento di riflessione sull’Agenda 2030 – Verso un’Europa sostenibile entro il 2030” in cui conferma l’impegno dell’Unione, in linea con il principio di sussidiarietà, per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, anche in relazione all’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici del 2015. Tale documento prepara il terreno per una strategia globale dell’UE per gli anni 2019-2024, nonché il quadro normativo della programmazione comunitaria 202-2027.

In questo complesso scenario l’obiettivo del piano GAIA è quello di Promuovere la crescita sostenibile e la transizione ecologica delle imprese, tramite la definizione di metodi e strumenti per una governance sostenibile e l’implementazione di processi moderni ed intelligenti volti a ridurre l’impronta ambientale, anche grazie alle innovazioni tecnologiche.

Lo staff di Talentraining Srl

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